QUALITA'
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Il Dipartimento di Psicologia (DiPSI) definisce la Qualità come quella modalità che per eccellenza permette allo stesso di realizzare la propria missione ed i propri obiettivi. Pertanto, il DiPSI mette in atto una serie di politiche di qualità con lo scopo di indirizzare le azioni con cui intende raggiungere i propri obiettivi di didattica, ricerca e terza missione e di attuare un miglioramento continuo. Tutti i processi messi in atto dal Dipartimento per l’attuazione degli obiettivi indicati si richiamano ai principi e ai criteri definiti dal Presidio di Qualità dell’Ateneo (https://pqa.unich.it/pqa/struttura-organizzativa-e-responsabilita-livello-di-ateneo).
Il Dipartimento si impegna a potenziare e aggiornare continuamente il proprio sistema di Assicurazione della Qualità (AQ), promuovendolo come metodo comune per la pianificazione, il monitoraggio dell'efficienza e la valutazione dell'efficacia delle attività svolte. Questo sistema funge da elemento unificante e portante del piano strategico dipartimentale, da percorso di sviluppo collettivo e individuale, e da strumento per valorizzare e integrare reciprocamente le competenze del personale docente e del personale TAB.
Destinatari
L’assicurazione della qualità rappresenta l’impegno che il Dipartimento si assume nei confronti:
• della componente studentesca dei Cds di area psicologica,
• del personale del Dipartimento (docenti e personale tecnico, amministrativo)
• dei portatori di interessi interni ed esterni al Dipartimento
• delle istituzioni nazionali ed europee
• dell’Ordine degli Psicologi della regione Abruzzo, delle imprese e delle associazioni
• della comunità scientifica nazionale ed internazionale
• di tutti gli altri Enti, Istituzioni, Università coinvolti nella Ricerca e nell’Alta Formazione.
Applicazione
Le Politiche della Qualità dipartimentale, approvate dal Consiglio del 17/10/2024 vengono realizzate dagli attori Interni, ovvero il Direttore di Dipartimento, il Referente dipartimentale AQd in stretta collaborazione con il Presidio della Qualità d’Ateneo e gli altri referenti dipartimentali. L'attuazione dei principi di qualità deve essere verificata attraverso una percezione concreta e misurabile del miglioramento nelle attività didattiche, di ricerca, di terza missione, oltre che nelle funzioni amministrative e gestionali.
Il Dipartimento persegue questi principi fondamentali di Qualità, di seguito indicati senza valenza di priorità come da documento del Presidio di Qualità d’Ateneo (https://pqa.unich.it/pqa/struttura-organizzativa-e-responsabilita-livello-di-ateneo):
• Centralità dello studente
• Trasparenza, legalità e integrità
• Inclusione, parità di genere e attenzione al benessere delle persone
• Internazionalizzazione e valorizzazione degli scambi e della mobilità
• Ascolto e coinvolgimento dei portatori di interesse interni ed esterni
• Sostenibilità e tutela dell’ambiente.
Questi principi vengono declinati in maniera specifica attraverso le diverse attività svolte dal Dipartimento e trovano coerente riscontro in una serie di obiettivi di Assicurazione della Qualità indicati nel piano strategico dipartimentale e d’Ateneo.
Centralità dello studente
Il Dipartimento attraverso i suoi CdS promuove la centralità della componente studentesca durante il percorso formativo, nella convinzione che stimolarne il coinvolgimento, la partecipazione e la motivazione comporti significativi benefìci in termini di apprendimento.
Il Dipartimento si adopera affinché tutte le sue missioni (Didattica, Ricerca e Terza Missione) convergano e si integrino in funzione della componente studentesca e del suo percorso formativo. Il Dipartimento attraverso i suoi CdS si impegna a garantire un costante miglioramento dell’esperienza formativa e un forte legame della stessa con il mondo esterno; ad assicurare una formazione adeguata agli standard europei, accessibile a tutti e a tutte, rispettosa e attenta delle specificità individuali di ognuno/a, degli elementi di vantaggio o di vulnerabilità.
Il Dipartimento incoraggia l’ascolto, la consultazione e il coinvolgimento degli studenti nei processi decisionali promuovendo attivamente la rappresentanza nel Consiglio di Dipartimento e nei rispettivi consigli dei CdS.
Trasparenza, legalità e integrità
Il DiPSI intende sviluppare e implementare costantemente tutte le azioni e gli strumenti di tutela e controllo in materia di trasparenza, legalità e integrità nella didattica, nella ricerca, nella terza missione e nelle attività gestionali e amministrative per essere pienamente responsabile al suo interno e nei confronti della società. Il Dipartimento definisce chiaramente i ruoli e le responsabilità al suo interno, al fine di rendere trasparenti tutti i processi decisionali e gli obiettivi preposti, le strategie per ottenerli e i risultati attesi; si impegna ad adottare una gestione trasversale e integrata, rispetto alle responsabilità funzionali, di tutti i processi, nell’ottica di garantire agli utenti interni e esterni alti standard di servizio e assicurarne il continuo miglioramento.
Il DiPSI intende accompagnare l’implementazione delle regole a servizio di trasparenza, legalità e integrità con il supporto del Settore anticorruzione, trasparenza e privacy dell’Ateneo. (https://www.unich.it/ateneo/organizzazione/organigramma/settore-anticorruzione-trasparenza-e-privacy).
Per quanto riguarda la responsabilità rispetto ai prodotti della Ricerca, il DiPSI persegue come prioritari i principi di OpenScience, in accordo con il PIANO NAZIONALE per la SCIENZA APERTA (2022) che prevede 5 assi di intervento (pubblicazioni scientifiche; dati della ricerca; valutazione della ricerca; scienza aperta, comunità scientifica e partecipazione europea; dei dati della ricerca su SARS-COV-2 e Covid-19) e l’Associazione Italiana di Psicologia (AIP) che eroga formazione su questi temi.
Inoltre, il Dipartimento promuove e garantisce il rispetto dell’integrità della ricerca secondo standard europei (The ALLEA code of conduct for research integrity, https://allea.org/code-of-conduct/) e in linea con il Codice Etico d’Ateneo (https://www.unich.it/sites/default/files/2024-03/codiceeticouda.pdf) con particolare attenzione ai giovani in formazione alla ricerca.
Inclusione, parità di genere e attenzione al benessere delle persone
Il DiPSI per eccellenza considera il benessere del personale docente, di quello PTA e della componente studentesca un obiettivo centrale a cui orientare costantemente le proprie scelte e considera l’uguaglianza, l’attenzione alle diversità, l’inclusione quali elementi imprescindibili per raggiungere tale obiettivo. Il Dipartimento opera per il superamento di ogni discriminazione di genere, sia promuovendo molteplici presidi per creare un ambiente improntato a parità tra i sessi e per sensibilizzare la comunità accademica sul tema della violenza di genere, sia attivando azioni concrete ed efficaci volte a superare tutte le discriminazioni culturali, razziali, religiose, di orientamento sessuale e legate alle disabilità.
Il Dipartimento ha identificato un referente per le politiche di genere impegnato in materia di contrasto alle discriminazioni. Inoltre, il DiPSI considera le disabilità un fattore di arricchimento e di integrazione per tutta la comunità. Anche in questo ambito, il Dipartimento è dotato di un referente alla disabilità che si adopera per la tutela al fine di garantire un ambiente improntato al benessere della persona. Infine, il Dipartimento è in prima linea nel garantire servizi di supporto psicologico alla componente studentesca con un servizio di counseling.
Internazionalizzazione e valorizzazione degli scambi e della mobilità
Il Dipartimento considera l’internazionalizzazione un obiettivo strategico prioritario e si impegna a promuoverla attraverso i CdS, favorendo la mobilità degli studenti e delle studentesse attraverso programmi di studio all'estero, esperienze internazionali alternative, Visinting. A tal riguardo, il Dipartimento è in prima linea nell’Alleanza INGENIUM (https://www.unich.it/international/ingenium-european-university-alliance).
Ascolto e coinvolgimento dei portatori di interesse interni ed esterni
Il Dipartimento promuove l’ascolto e il coinvolgimento di tutti i portatori di interessi interni ed esterni, promuovere la consultazione preventiva di tutte le componenti e la condivisione degli obiettivi e dei metodi per raggiungerli. In particolare, per quanto riguarda l’offerta formativa, in collaborazione con i presidenti dei CdS, promuove una revisione periodica che tenga conto sia degli esiti del monitoraggio dei CdS in termini di iscrizioni, regolarità e sbocchi occupazionali sia delle indicazioni della componente studentesca.
Il Dipartimento attribuisce grande rilevanza alla progettazione dell'offerta formativa in relazione alle esigenze della società e del mercato del lavoro. Promuove, quindi, un dialogo continuo, corretto e produttivo con i soggetti esterni di interesse, per adattare la propria offerta formativa ai rapidi cambiamenti nel mondo delle professioni e agli sviluppi economico-sociali, migliorando le opportunità occupazionali dei vari corsi di studio.
Per quanto riguarda la Ricerca e la Terza Missione, attraverso i referenti, il DiPSI promuove un dialogo costante con i propri interlocutori scientifici, politici e sociali, con l'obiettivo di attrarre consenso e fondi da parte degli stakeholder esterni. Si propone di aumentare le ricadute della propria produzione scientifica e intellettuale, ovvero l'influenza della ricerca sulla società. Questo si traduce in una trasmissione positiva di esperienze, conoscenze, scoperte e idee, attraverso la ricerca di base, applicata e traslazionale, il coinvolgimento pubblico, e attività educative, imprenditoriali e sociali capaci di influenzare i decisori politici, le politiche pubbliche e le pratiche professionali
Sostenibilità e tutela dell’ambiente
Anche il DIPSI promuove attivamente i principi e gli obiettivi previsti nell’Agenda2030 delle Nazioni Unite (2030 Agenda for Sustainable Development) assumendo un ruolo da protagonista sul territorio, per gli ambiti di competenza della psicologia ambientale. Il Dipartimento sente il dovere di contribuire a creare le condizioni per una diffusa e consapevole cultura della sostenibilità in tutte le sue declinazioni, promuovendo annualmente momenti di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali.
SISTEMA DI ASSICURAZIONE DELLA QUALITA' DEL DIPARTIMENTO
Il Dipartimento di Psicologia ha provveduto a dotarsi di una struttura del sistema di AQ costituita dal Direttore del Dipartimento, dal Referente Assicurazione Qualità dipartimentale (AQd), dal Referente per la Ricerca, dal Referente per la Didattica e dal Referente della Terza Missione. Tutti i referenti costituiscono il Gruppo di Lavoro AQd (GLAQd) e collaborano con il Direttore del Dipartimento nel rapportarsi in modo attivo con il Presidio di Qualità dell’Ateneo e con il Nucleo di Valutazione, ed in particolare hanno il compito di coordinare l'espletamento delle procedure relative alle valutazioni periodiche della qualità della ricerca, della didattica e della terza missione secondo un modello plan-do-check-act illustrato.
Il Referente AQd è il Prof. Luca Tommasi
In specifico, il Referente AQd opera in stretto contatto con il Direttore di Dipartimento e presiede il gruppo. Il Referente AQ di Dipartimento costituisce il punto di riferimento nel Dipartimento per il Presidio di Qualità d’Ateneo e per il Nucleo di Valutazione ed ha il ruolo essenziale di coordinare i Referenti per la Ricerca, Didattica e Terza Missione nell’espletamento dei loro compiti.
Guida il sistema interno di qualità e vigila che la policy della qualità definita dagli Organi di governo dell'Ateneo sia adottata con le modalità procedurali stabilite dal Presidio di Qualità, con cui si coordina e al quale dà supporto nell’azione di controllo, monitoraggio e raccolta dati a livello di Dipartimento. Inoltre, relaziona al Presidio di Qualità circa eventuali criticità riscontrate nel sistema di applicazione del sistema di gestione dell’AQ.
In particolare, il Referente AQ di Dipartimento svolge i seguenti compiti:
a) in collaborazione con il Referente per la Ricerca, monitora i processi di miglioramento della qualità della ricerca, che comprendono tutte le attività volte a rendere trasparenti i processi interni di monitoraggio, valutazione della ricerca e distribuzione delle risorse;
b) in collaborazione con il Responsabile per la Terza Missione, svolge un ruolo attivo nella costruzione di processi di qualità relativi alla terza missione;
c) in collaborazione con tutti i referenti, interviene nei processi di riesame e di elaborazione/attuazione dei piani strategici triennali di Dipartimento.
Il Dipartimento è chiamato a produrre un ciclo triennale di programmazione delle sue attività di ricerca, didattica e terza missione, che vede una serie di obiettivi condivisi con il Piano Strategico di Ateneo.
Il Piano rappresenta dunque una fotografia delle attività del Dipartimento alla data corrente, analizzando in dettaglio criticità, opportunità e potenzialità nei pilastri
Sebbene la commissione paritetica docenti-studenti operi all’interno della Scuola di Medicina e Scienze della Salute, il Dipartimento di Psicologia si avvale del lavoro di una sotto-commissione unitaria in cui sono rappresentati tutti i Corsi di Studio di area psicologica. La CPDSd informa la componente studentesca sulla gestione dei problemi e delle criticità che emergono in ambito didattico e non solo in modo da arrivare a decisioni unitarie, condivise e non ambigue per tutti i CdS, stimolando la partecipazione degli studenti a contribuire, per quanto di loro competenza, all’Assicurazione generale della Qualità della didattica. Tutte le attività della CPDS richiedono un impegno distribuito lungo tutto l’arco dell’anno.
Attraverso l’archivio istituzionale IRIS (https://ricerca.unich.it/) che raccoglie tutte le pubblicazioni di docenti ricercatori, assegnisti, borsisti e dottorandi dell’Ateneo, è possibile avere in tempo reale le informazioni sui risultati della ricerca svolta nel Dipartimento.
Inoltre, attraverso il portale del Presidio di Qualità d’Ateneo (https://pqa.unich.it/) è possibile accedere alle informazioni storiche e rilevanti delle attività dei CdS (report statistici, schede SUA-Cds, etc.) e delle attività dipartimentali. Infine, è anche possibile recuperare tutte le informazioni sulle attività di terza missione svolte dal Dipartimento che avviene, all’origine, attraverso un caricamento individuale delle attività (https://vlab3.unich.it/terzamissione/).
La Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR), condotta periodicamente da ANVUR, prende in considerazione i risultati scientifici e le attività di Terza missione dei Dipartimenti. La prossima campagna VQR copre l’esercizio 2020-2024 e sarà la prima per il Dipartimento di Psicologia (https://www.anvur.it/attivita/vqr/vqr-2020-2024/).
L’ultimo esercizio 2015-2019, di cui è uscito il bando a gennaio 2020 con un aggiornamento a settembre, si è articolato su 17 Aree Scientifiche ed 1 Area interdisciplinare di Terza Missione.
Per ciascuna delle 17 aree, l'ANVUR ha nominato, a seguito di una selezione alla quale hanno partecipato studiosi sia italiani che stranieri, un Gruppo di Esperti della Valutazione (GEV) con il compito di definire i criteri di valutazione e di valutare i prodotti della ricerca di docenti e ricercatori e un Gruppo Interdisciplinare su Impatto/Terza Missione che analizzerà i casi di studio proposti da ciascun ateneo.
Il giudizio di qualità si basa sui criteri di originalità, rigore metodologico e impatto attestato o potenziale.
Questa analisi converge poi in un giudizio sintetico sul prodotto della ricerca, articolato su cinque livelli: eccellente ed estremamente rilevante; eccellente, standard, rilevanza sufficiente e scarsa rilevanza o non accettabile.
Le strutture vengono valutate anche rispetto alle politiche di reclutamento e di formazione alla ricerca.
Gli stakeholder, ovvero tutti quei soggetti che hanno un interesse diretto o indiretto nelle attività di un dipartimento universitario, rivestono un ruolo cruciale nel suo successo e nella sua evoluzione. In particolare, il Dipartimento crede che il coinvolgimento degli stakeholder sia sinomimo di una maggiore legittimità sociale, dimostrando l’apertura al dialogo e alla collaborazione con il territorio e la società civile. Grazie al feedback della componente studentesca, dei docenti, delle aziende e delle istituzioni, il dipartimento può adeguare costantemente la propria offerta formativa alle esigenze del mercato del lavoro e alle aspettative della società. Inoltre, la collaborazione con gli stakeholder può aprire nuove prospettive di ricerca, di finanziamento e di partnership, favorendo lo sviluppo di progetti innovativi. Nei fatti, un dipartimento che costruisce relazioni solide con i propri stakeholder acquisisce una reputazione positiva, attirando talenti e risorse.
Secondo il Modello AVA 3, gli stakeholders rappresentano un punto di riferimento per il processo di assicurazione della qualità in quanto i portatori di interesse (interni ed esterni) devono essere chiamati alla cooperazione e al confronto sul piano strategico triennale.